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Archivio di Stato di Siena

Documentazione declassificata

L’Archivio di Stato di Siena ha aderito all’attivazione del collegamento da remoto alla banca dati della documentazione declassificata ai sensi delle Direttive Prodi e Renzi e versata anticipatamente all’Archivio centrale dello Stato, al fine di consentire un’ampia possibilità di consultazione, su tutto il territorio nazionale, di documentazione di grande importanza per la ricerca sulla storia recente del nostro Paese.

Versamenti analoghi sono stati effettuati per competenza presso gli altri Archivi di Stato, compreso il nostro Istituto.

La direttiva Prodi (2008)

Nel marzo 2008, in occasione del trentesimo anniversario del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro, il Ministro dell’interno Amato propose di rendere accessibili i documenti a suo tempo resi disponibili alla Magistratura e alla Commissione stragi. La proposta fu recepita dal Presidente del Consiglio Romano Prodi che con una Direttiva dell’8 aprile 2008 interessò in questo senso le amministrazioni dello Stato.

La direttiva Renzi (2014)

Per consentire la ricostruzione dei gravissimi eventi che negli anni 1969-1984 hanno segnato la storia del Paese, l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha disposto che con procedura straordinaria tutte le amministrazioni dello Stato versino all’Archivio centrale dello Stato la documentazione di cui sono in possesso relativa specificamente “agli eventi di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell’Italicus (1974), di Ustica (1980), della stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984)”. Con la stessa direttiva del 2 dicembre 2014 Renzi ha invitato tutte le amministrazioni centrali a completare in via definitiva i versamenti di documentazione sul sequestro e l’uccisione dell’on.le Aldo Moro.

In attuazione della Direttiva del Presidente del Consiglio Renzi è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Siena il versamento all’Archivio di Stato di Siena:

ASSI, Documentazione declassificataCarte Aldo Moro (classifica Sicurezza nazionale)

La direttiva Draghi (2021)

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell’agosto 2021 ha siglato una Direttiva che dispone la declassifica ed il versamento anticipato all’Archivio centrale dello Stato della documentazione concernente l’Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2.
Si tratta di una iniziativa che va ad ampliare quanto già stabilito con la precedente Direttiva Renzi del 2014, conservata negli archivi degli Organismi di intelligence e delle Amministrazioni centrali dello Stato. Con questa nuova Direttiva il Presidente Draghi ha ritenuto doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione.
“L’iniziativa adottata potrà rivelarsi utile ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese” (fonte: Governo italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri).

In attuazione della Direttiva del Presidente del Consiglio Draghi sono stati effettuati due versamenti all’Archivio di Stato di Siena:

Consultazione documentazione declassificata conservata presso l'Archivio Centrale dello Stato (ACS)

Presso l’Archivio di Stato di Siena è possibile consultare da remoto la documentazione declassificata versata all’Archivio Centrale dello Stato ai sensi della Direttiva Prodi (2008) e della Direttiva Renzi (2014).
Per informazioni dettagliate sui versamenti della documentazione si rinvia al sito dell’ACS al seguente  link https://www.acs.beniculturali.it/cosa-conserviamo/documentazione-declassificata/.

La consultazione sarà effettuata da una postazione digitale dedicata e dovrà rispettare le seguenti modalità:

1) è necessario visionare il Regolamento di consultazione fornito dall’ACS;
2) gli accessi alla banca dati sono gestiti dalla Sala Araldica e delle Raccolte speciali dell’ACS, unico soggetto incaricato di rilasciare le credenziali per la consultazione. La richiesta (corredata da nome e cognome dell’utente, data di nascita, indirizzo di posta elettronica e recapito telefonico) va inoltrata all’Archivio Centrale dello Stato all’indirizzo acs.salaaraldica@cultura.gov.it. L’ACS attribuisce username e password e a ciascun utente viene assegnato un profilo di accesso con livello viewer. Le credenziali rilasciate consentono di visionare la banca dati da qualsiasi Archivio di Stato abilitato al servizio;
3) in aggiunta, è necessario sottoscrivere uno specifico impegno deontologico che dovrà essere inoltrato in PDF sempre all’indirizzo acs.salaaraldica@cultura.gov.it dell’ACS;
4) una volta ottenute le credenziali e aver sottoscritto e inviato il modulo all’ACS, l’utente dovrà prendere un appuntamento presso il nostro Istituto inviando una mail alla casella as-si@cultura.gov.it con almeno una settimana di anticipo rispetto alla data desiderata.
Documentazione necessaria per l’accesso: Modulo di ammissione alla Sala di Studio (validità annuale);

Si specifica che, come stabilito dall’ACS, gli utenti non possono effettuare riproduzioni della documentazione con mezzi propri e l’Archivio di Stato di Siena non può rilasciare copia dei documenti. Le riproduzioni devono essere richieste all’Archivio centrale dello Stato, che rilascia solo copie cartacee. L’Archivio centrale dello Stato non effettua servizio di spedizione postale. Le riproduzioni devono essere ritirate presso l’ACS dal richiedente o da persona munita di delega scritta.



Ultimo aggiornamento: 07/03/2024