FOTORIPRODUZIONE E PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI
L’Archivio è dotato di un servizio di fotoriproduzione, al quale si può accedere utilizzando gli appositi moduli e pagando il corrispettivo, se dovuto, tramite PagoPa.
Lo studioso può eseguire personalmente le fotoriproduzioni senza l’uso di flash e stativi, adottando sempre e comunque tutti gli accorgimenti necessari per la salvaguardia della documentazione.
Ci si può rivolgere anche a fotografi professionisti con obbligo di consegnare all’Archivio una copia o un file di quanto fotografato, previa compilazione degli appositi moduli.
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FOTORIPRODUZIONI ESEGUITE DALL'ARCHIVIO DI STATO DI SIENA
L’Archivio di Stato di Siena è dotato di un laboratorio interno di fotoriproduzione, al quale è possibile richiedere riproduzioni digitali (fotocamera o scanner) con le seguenti modalità:
Deve essere compilata la domanda di fotoriproduzione utilizzando l’apposito modulo, indicando esattamente le unità archivistiche richieste e, dove esista, la numerazione moderna delle carte, nonché il numero totale delle carte da fotoriprodurre e gli scopi per i quali viene richiesta la riproduzione (uso studio, pubblicazione o amministrativo).
La domanda va consegnata all'Archivio di Stato a mano oppure via email scrivendo all’indirizzo as-si@cultura.gov.it.
L'Archivio di Stato formula e invia al richiedente un preventivo per gli eventuali importi dovuti per la fotoriproduzione.
Il richiedente, una volta ricevuto il preventivo, versa l’importo (se dovuto) nelle modalità specificate dal modulo e consegna o invia copia digitale dell’attestato di avvenuto pagamento all’Archivio.
Alla ricezione dell'attestato di avvenuto pagamento, il laboratorio effettua la riproduzione e invia l'immagine richiesta.
Gli inventari non editi e le tesi di laurea non possono essere riprodotti.
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FOTORIPRODUZIONI ESEGUITE IN PROPRIO O DA FOTOGRAFI PRIVATI
Lo studioso può far eseguire le riproduzioni a fotografi privati, o eseguirle personalmente, se dotato di macchina da ripresa, adottando sempre e comunque tutti gli accorgimenti necessari per la salvaguardia della documentazione.
Nessun canone è dovuto per le riproduzioni richieste o eseguite da privati per uso personale, per motivi di studio o per finalità di valorizzazione, purché senza scopo di lucro. Fanno eccezione i beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità (artt. 122-127 del d.lgs. 42/2004).
La riproduzione deve avvenire in ogni caso con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né con l’uso di stativi o treppiedi.
L’istituto si riserva di negare, motivatamente, il permesso alla riproduzione laddove i documenti siano in condizioni di conservazione non soddisfacenti o che possano soffrire danno dalle ripetute riproduzioni.
Eventuali riproduzioni o digitalizzazioni seriali, che interessino intere unità archivistiche, o serie di documenti o di unità, devono comunque essere preventivamente autorizzati, tramite la redazione di un progetto.
Lo studioso (o il fotografo al quale si rivolge) dovrà sempre consegnare all’Archivio di Stato di Siena una copia del negativo o delle foto digitali eseguite.
Moduli
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TARIFFE E PAGAMENTI
Le tariffe sono stabilite sulla base del D.M. 108 del 21/03/2024 "Modifiche al decreto del Ministro della cultura 11 aprile 2023, rep. n. 161, recante Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali”.
Per visualizzare le tariffe e per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento per la determinazione dei canoni pubblicato nella pagina Istituto/Informazioni.
Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite Portale Pagamenti online PagoPa MiC raggiungibile al seguente link: https://pagonline.cultura.gov.it/pagamenti-pagopa/operazioni/home.do, che consente di pagare separatamente l’eventuale imposta di bollo.
Dopo aver selezionato “Archivio di Stato di Siena” e aver indicato l’importo da pagare, l’utente deve accedere tramite le proprie credenziali (registrandosi, nel caso non fosse ancora iscritto) e scegliere la modalità di pagamento.
Non si accettano assegni né contante.
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PUBBLICAZIONI
La divulgazione delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, svolta con qualsiasi mezzo, senza scopo lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte, è libera.
Per approfondimento e ulteriori informazioni sui canoni eventualmente dovuti, si rinvia al Regolamento per la determinazione dei canoni pubblicato nella pagina Istituto/Informazioni.
Per le pubblicazioni è necessario fare richiesta all'Archivio di Stato utilizzando l'apposito modulo, eventualmente corredato di marca da bollo ove richiesto (uso amministrativo).
La pubblicazione deve riportare il numero di protocollo della comunicazione o della concessione dell'Archivio di Stato di Siena.
Tutte le pubblicazioni, anche quelle a titolo gratuito, devono riportare l’espressa avvertenza del divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo e la segnatura archivistica esatta del documento riprodotto.
L’editore deve consegnare una copia della pubblicazione (sia essa in formato cartaceo che digitale) all’Archivio di Stato.
In caso di nuova pubblicazione dell’immagine in successive edizioni o in altre pubblicazioni, deve essere presentata una nuova richiesta all'Archivio di Stato.
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RICERCA E COPIE A FINI AMMINISTRATIVI
Per esigenze di carattere amministrativo o legale è possibile effettuare ricerche.
Per richiedere copie di documenti è necessario compilare l’apposito modulo in carta legale (in bollo), in cui deve essere indicata l'esatta segnatura archivistica.
Sarà cura dell’Istituto attestare la conformità della riproduzione al documento originale, con ogni indicazione utile al riconoscimento del documento stesso.
Sulla copia del documento devono essere applicate marche da bollo, nella misura di n. 1 marca da bollo ogni 4 fogli. Nel caso di assolvimento virtuale del bollo, la ricevuta deve riportare la precisa segnatura del documento o della richiesta.
