La seconda parte del percorso di visita dell’Archivio di Stato è costituita dalla Mostra documentaria divisa in due settori.
Nel primo sono proposti documenti su vari aspetti della vicenda storica senese, per un arco temporale che va dall’anno 735 all’Unità d’Italia. Tra i tanti documenti messi in mostra si possono ricordare una scelta di bellissimi codici miniati (in sala conferenze), le pergamene più antiche conservate in Archivio (provenienti dall’Abbazia di S. Salvatore sul Monte Amiata e risalenti al 735/36), testimonianze sui due grandi santi senesi Caterina e Bernardino, documentazione riguardante il Palio, ecc.
Il secondo settore è costituito dalla mostra Dantesca con documenti in cui sono attestati personaggi della Divina Commedia o legati comunque al sommo poeta, tra cui Giovanni Boccaccio, di cui si espone il testamento.
Il tema dantesco, tra i principali di approfondimento dell’Archivio di Stato di Siena, in occasione del settimo centenario della morte di Dante, si è declinato in numerose attività divulgative e scientifiche, che si possono leggere nella pagina dedicata Dante 2021.
Nelle sale della mostra permanente vengono talvolta allestite delle esposizioni temporanee, soprattutto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (settembre) o della Domenica di carta (ottobre).
1956. Cortometraggio Archivi di Stato (Siena al 10')
È possibile effettuare riproduzioni dei documenti esposti (per ulteriori informazioni si rinvia alla pagina Fotoriproduzioni e autorizzazione a pubblicare).
Contratto di affitto stipulato molti anni prima dell’avvento di Carlo Magno: Tasulo affitta a Pertulo una casa con vigna e terra, pretendendo in cambio le consuete “angarie”, cioè una quota del raccolto, due pani e un paio di polli a Natale, e così a Pasqua, con l’aggiunta di una pecora
Albero genealogico della famiglia fondatrice del monastero dell’Isola con la rappresentazione schematica dei beni appartenuti ai singoli componenti della famiglia
Immagine stilizzata di Siena. Il podestà sostiene un cartiglio che celebra la vittoria riportata nel 1224 dai senesi su Grosseto
Manfredi re di Sicilia, dopo la vittoria di Montaperti, concede ai senesi piena giurisdizione sul castello di Montepulciano
Il poeta Cecco Angiolieri paga alla Biccherna di Siena una multa di 20 soldi per essere stato trovato a girare di notte per la città dopo il terzo suono della campana del Comune, 13 luglio 1282
Niccolò di ser Sozzo, L’Assunzione della Vergine, 1334
Testamento di Giovanni Boccaccio
Cantata a quattro voci che celebra i pregi della città di Siena: libertà, pace, virtù, gloria, fama, ingegno, abbondanza, bellezza delle donne senesi
Sano di Pietro, Il Tribunale della Mercanzia, 1472
Santa Caterina sopra il Palazzo Pubblico di Siena; la Santa, oltre al consueto simbolo del giglio nella mano destra, porta sulla sinistra un libro aperto con l’iscrizione ‘patriottica’ Libertas vivat. Disegno acquerellato del 1526
Ricevuta di pagamento con autografo di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, 21 maggio 1602
Agostino Provedi (attribuito), Comparse delle Contrade per il Palio del 14 maggio 1767 in onore del granduca Pietro Leopoldo e della sua consorte Maria Luisa Infanta di Spagna. Disegno acquerellato
