- Una volta l’anno lo studioso deve compilare la domanda d’ammissione, che vale anche per l’accesso alla Biblioteca, sottoscrivendo anche il Codice di deontologia e l’accettazione delle regole riguardanti la riproduzione dei documenti con mezzi propri.
- Lo studioso è tenuto ad apporre la propria firma in forma leggibile sul registro delle presenze giornaliere, sia la mattina sia il pomeriggio, indicando la professione e la nazionalità.
- È vietato introdurre nella Sala di studio borse, cartelle ed altri contenitori, che posso essere lasciati negli appositi armadietti (utilizzo gratuito). Sono possibili controlli e ispezioni in entrata e in uscita; è in funzione un impianto di telesorveglianza.
- In Sala di Studio, in Biblioteca e in generale negli ambienti comuni non è consentito parlare a voce alta; il cellulare dovrà essere mantenuto in modalità silenziosa ed il suo uso limitato a situazioni di reale urgenza non procrastinabili; i colloqui tra gli studiosi devono svolgersi negli spazi predisposti.
- Durante lo svolgimento di attività didattiche, non sarà possibile garantire la fruizione della c.d. Sala Giannelli per la consultazione del materiale archivistico e gli utenti saranno accolti fino alla capienza massima della Sala di studio principale, pari a 12 postazioni (più 1 per supporti digitali).
- Gli inventari e gli strumenti di ricerca sono liberamente consultabili da parte degli studiosi, che provvederanno a riconsegnarli dopo la consultazione. Non è consentito portarli fuori della Sala di studio senza autorizzazione e non è possibile fotocopiare gli inventari e gli altri strumenti di ricerca.
- È vietata qualsiasi azione che possa pregiudicare l’integrità del materiale documentario. In particolare è vietato usare stilografiche o altre penne a inchiostro; appoggiare la penna, il foglio, tablet, cellulari, pc portatili su cui si scrive, direttamente sui documenti; alterare l’ordine delle carte e degli inserti; ricalcare le piante e fare lucidi delle stesse.
- Non è consentito apporre segni o numerazioni sulle carte.
- È consentito consultare un solo pezzo per volta.
- Le unità archivistiche restaurate e quelle di cui si dispone di riproduzione digitale o microfilm non sono consultabili, salvo casi specifici e particolari da motivare e previa autorizzazione del Responsabile della Sala di studio.
- È obbligatoria la citazione della fonte, ivi compresi gli strumenti di ricerca quando se ne riporti il testo o una sua parte.
- Il rispetto del diritto di autore è responsabilità dello studioso.
- Lo studioso che utilizza materiale documentario si impegna a consegnare una copia dell’eventuale pubblicazione o copia della tesi.
- Le tesi di laurea possono essere consultate dopo 5 anni, salvo diversa indicazione dell’autore (Circ. n. 249 del 26.11.1997 dell’Ufficio Centrale Beni Archivistici).
Per approfondimento e ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento per l’accesso all’Archivio e la consultazione e in particolare al Regolamento di Sala studio, entrambi pubblicati nella pagina Istituto/Informazioni.