L’Archivio di Stato di Siena ha partecipato ad un bando del Ministero della Cultura (TOCC) rivolto alle imprese culturali, dedicato alla narrazione delle Biccherne e delle fonti documentarie conservate in Archivio di Stato attraverso la realtà immersiva e virtuale, negli ambienti ricostruiti dall’associazione di rievocazione storica Scannagallo aps. Al progetto hanno partecipato anche altri partner per concretizzare un’innovativa esperienza che permette, tramite l’utilizzo di visori, di rivivere i grandi avvenimenti storici trovandosi nei fatti e nei luoghi narrati e creando un circuito virtuoso di invito alla visita.
Presso il padiglione 26 di We make future sarà possibile provare le esperienze immersive con l’assistenza del personale dell'Archivio e dell’Associazione; i video immersivi fruibili sono dedicati all’assalto al castello di Marciano della Chiana (1554) nell’ambito della Guerra di Siena, finalizzato alla valorizzazione della Torre di Marciano; al patrimonio museale e documentale del Museo delle Biccherne dell’Archivio di Stato di Siena con una ricostruzione dell’Ufficio di Biccherna alla metà del Duecento, responsabile della collezione (secc. XIII-XVII) che costituisce la peculiarità del patrimonio dell'Archivio di Siena; alla Giostra dell’Archidado di Cortona attraverso i documenti medievali del matrimonio tra una Salimbeni e Francesco Casali signore di Cortona, ricostruito attraverso le pergamene dell’Archivio di Stato (in corso di completamento).
Grazie alla particolare tecnologia di ripresa sviluppata dall'impresa culturale Impersive, è possibile vivere un’esperienza immersiva che costituisce, per l'Archivio di Stato e per gli altri soggetti del progetto, un invito alla visita nei diversi luoghi e potenzialmente implementabile grazie alla ricchezza del patrimonio documentario e storico-artistico dell’Archivio di Stato di Siena. Collegato all'obiettivo di comunicare con nuovi pubblici ed intervenire nel superamento delle barriere fisiche e cognitive (distanza, spazi, ecc...), inoltre il Museo delle Bicchierne, grazie alla collaborazione con l'Associazione Scannagallo aps, si è anche dotato di un dispositivo, "Ugo" (dal nome del primo camerlingo ritratto nella Biccherna del 1256) per le visite in telepresenza, dedicato specificamente alle scolaresche.