Le pergamene delle confraternite di Siena e del suo antico Stato (1241-1785)
Presso l’Archivio di Stato di Siena è conservato un ricco patrimonio documentario relativo alle confraternite laicali di epoca medievale e moderna, riunito principalmente nel fondo del Patrimonio dei resti ecclesiastici, istituito per la gestione dei beni di quegli enti soppressi da Pietro Leopoldo nel 1785 e responsabile del versamento in Archivio di Stato nel 1875.
Le confraternite, dette in Toscana compagnie laicali, ebbero origine da sodalizi spontanei di laici, la cui esistenza è documentata per Siena fin dal Duecento e anche prima. Si proponevano finalità precipuamente devozionali alle quali, nel tempo, si aggiunsero anche finalità caritative e di mutuo soccorso, sia interne che esterne, quali l’assistenza ai confratelli ammalati o bisognosi, la visita agli infermi, la dote alle fanciulle, l’elemosina di pane e denaro ai poveri, l’assistenza agli ammalati e alle povere partorienti, ai convalescenti, ai poveri vergognosi, l’assistenza spirituale e materiale ai carcerati e ai condannati a morte. Nel volgere dei secoli questi sodalizi ebbero nel territorio senese uno sviluppo così capillare da raggiungere, nel periodo della Controriforma e dell’età moderna, il numero di circa quattrocento.
Nel 1785 il granduca Pietro Leopoldo, ispirandosi a principi riformatori e per migliorare le condizioni economiche delle parrocchie, soppresse tutte le confraternite in tutto il granducato e costituì le nuove compagnie di carità, dipendenti dal parroco e destinate all’assistenza dei poveri e degli ammalati.
Il materiale documentario (diplomatico e cartaceo) prodotto nel corso dei secoli dalle compagnie laicali di Siena e dell’antico Stato senese, dopo alterne vicende, è confluito in gran parte nell’Archivio di Stato di Siena. Le pergamene decorate presentate in questa sezione appartengono al Diplomatico e sono un esempio interessante della committenza artistica delle confraternite, interessate a rendere più che dignitosi i luoghi di preghiera e quelli di riunione corredandoli di dipinti e sculture, di arredi di culto e di mobili; ad impreziosire i loro statuti con fini miniature e infine a far decorare le pergamene attestanti i privilegi concessi dalle autorità ecclesiastiche al fine di favorirne la nascita e lo sviluppo.
M.A. Ceppari Ridolfi
Testo di riferimento:
Le pergamene delle confraternite nell’Archivio di Stato di Siena (1241-1785). Regesti, a cura di M.A. Ceppari Ridolfi, Roma 2007 (PAS. Strumenti, 179); Siena, Accademia Senese degli Intronati, 2007.
